Liebster Award…fino a qualche giorno fa non sapevo neanche cosa fosse ed invece eccomi qui con ben due nomination!
Per questo ringrazio Teresa di Nonni Avventura, Lucrezia e Stefano di In World’s Shoes e Valeria di Beyond the pillars of Hercules.
In cosa consiste il Liebster Award?
1) devi ringraziare chi ti ha assegnato questo premio virtuale
2) rispondere alle domane che ti vengono poste
3) premiare altri blogger
4) porre delle nuove domande ai blogger premiati
E allora… pronti? Ecco cosa mi hanno chiesto i Nonni Avventura!
Quando hai scoperto di essere un viaggiatore/viaggiatrice?
Non l’ho mai scoperto, posso dire di essere sempre stata una viaggiatrice. Ho iniziato da piccolissima a viaggiare con mamma e papà. Con loro ho girato l’Italia in lungo e in largo. Poi sono cresciuta e ho deciso di partire per studiare, così mi sono ritrovata a Roma con una camera e uno zaino.
L’incontro con Valerio (compagno di vita e di blog) è stato decisivo per la mia svolta verso l’estero… prima di conoscerlo mi sembrava tutto così lontano. E ora invece posso dire di aver viaggiato più di lui. 🙂
Cosa ti ha spinto ad aprire un blog?
Quando torno dal viaggio ho tanta voglia di raccontare quello che ho visto, quello che mi è successo, di far vedere milioni di foto alla gente che ho vicino, ma non tutti hanno questa pazienza, spesso perché non hanno il viaggio nelle vene come ce l’ho io. Cosi ho deciso di aprire il blog per raccontare le mie esperienze e soprattutto per dare una mano a chi vuole visitare un posto che ho già visto.
Ti rivolgi ad un pubblico particolare? e se si, quale?
In generale non mi rivolgo a nessun pubblico particolare, anche se devo ammettere che chi è abituato ai villaggi all-inclusive troverà poca roba da leggere nel mio blog.
C’è una destinazione che hai sognato per tanto tempo e che ti ha deluso?
Fino ad ora no. In questo momento sogno la Cina e Cuba.. e spero che quelle non mi deludano!
E al contrario, c’è un posto che non ti “attizzava” molto e che si è invece rivelato una gradita sorpresa?
Anche qui no, in generale perché non vado nelle destinazioni che non mi piacciono molto. Ci ho provato ultimamente, andando a Praga: a me non attirava molto l’idea ma tantissimi me la consigliavano. Ci ho provato, ma sono tornata un po’ delusa.
Ti senti più a tuo agio visitando una città, oppure sei più tipa da natura?
Fino a qualche anno fa preferivo visitare città, musei, strade, monumenti e tutto quello che puoi trovare in città. Ora invece guardo con occhi diversi le mete naturalistiche e cerco di inserirne almeno una in ogni viaggio.
Scrivi i tuoi articoli per il blog mentre sei in viaggio o prendi solo appunti e poi ti sbizzarrisci al ritorno?
In viaggio preferisco godermi l’esperienza. Al massimo scrivo un diario sgangherato, ma ultimamente non sto più scrivendo neanche quello. Al rientro aiuto la mia memoria con le migliaia di foto che scatto.
Meglio scegliere una nuova destinazione o tornare a visitarne una già conosciuta?
Sono così curiosa di conoscere nuove culture che ogni volta cambio stato, o al massimo città.
Non amo tornare nei posti che ho già visitato, tranne per uno, il Belgio, che è un po’ il mio stato del cuore.
E ora ecco le domande di In World’s Shoes!
1) Qual è stato il primo viaggio che hai fatto?
Ammetto che per rispondere a questa domanda ho chiesto l’aiuto da casa!
Il primo viaggio l’ho fatto quando avevo più o meno 3 anni verso la Sicilia, precisamente a Taormina.
2) Se ti dicessero che puoi fare solo un viaggio in tutta la tua vita, quale sceglieresti di fare?
Il giro del mondo, ovvio!!
3) Fra tutti i musei che hai visitato, ce n’è uno che ti ha colpito particolarmente e perché?
Il Sammlung Boros a Berlino. E’ un bunker antiaereo con all’interno una collezione di arte contemporanea. Ne ho anche parlato in questo articolo.
4) Il viaggio on the road più bello che hai fatto fino ad ora.
Non sono una grande esperta di viaggi on the road, al massimo on the train oppure on the bus
Sono tornata dal mio primo viaggio on the road proprio pochi giorni fa e devo dire che, tolta l’iniziale ansia di guidare in un paese straniero, mi è piacuto un sacco. Fermarsi dove e quando si vuole, non avere orari, fare tutte le deviazioni possibili e immaginabili… sicuramente un viaggio in totale libertà!
5) Se dovessi scegliere tre canzoni che per te rappresentano “il viaggio” quale sceglieresti?
La prima è Vagabond di Beirut, sonorità gitane per un vagabondo che cerca se stesso ma non sempre si ritrova.
La seconda è Run Boy Run di Woodkid, una corsa contro tutti e tutto.
Per ultima I a Rebel Soul degli Aswad, perché in fondo, il viaggiatore seriale è un po’ un ribelle.
6) Andresti a vivere all’estero? se sì, dove?
Dovunque, ma per poi tornare a Roma, città che mi ha adottato e che adoro.
7) Preferiresti dormire in una casa sull’albero o in un igloo in Lapponia?
Non si possono scegliere entrambe?
Ora rispondo alle domande di Beyond the pillars of Hercules!
1) Qual è la particolarità del tuo blog?
Nel blog, oltre ai soliti consigli di viaggio e alle informazioni utili, do sempre una visione molto personale dei luoghi che visito.
2)Il tuo articolo più letto coincide con il tuo articolo preferito?
Assolutamente no! Sono affezionatissima ai miei primi articoli, che non sono decisamente quelli più letti.
3)Che caratteristiche hanno i tuoi travel blogger preferiti?
I miei travel blogger preferiti devono avere uno stile nel viaggiare simile al mio, quindi tutti viaggi organizzati senza l’aiuto di agenzie e niente hotel a 5 stelle e spa di lusso.
4)Una destinazione che ti ha deluso per la sua falsa nomea?
La mia è una voce fuori dal coro, ma purtroppo, una destinazione che mi ha delusa è stata Praga! Non mi ha fatto provare quelle emozioni che altre mete, spesso molto meno conosciute, mi hanno lasciato.
5) Una perla nascosta che hai scoperto?
Questa è una scoperta nuova nuova, proprio dal mio ultimo viaggio: San Juan de Gaztelugatxe, nei Paesi Baschi Spagnoli.
Si tratta di un enorme scoglio nell’oceano alla cui sommità c’è una chiesetta con tema marinaro. Accedervi non è per niente facile: bisogna fare vari chilometri a piedi in discesa e salita per il pendio della montagna, passare una specie di muraglia cinese a strapiombo sul mare, e finalmente si arriva al santuario.
E ora passo la parola a
E queste sono le domande a cui dovrete rispondere
1) In quale città ti sei sentito come il cacio sui maccheroni (traduzione per i non romani: completamente a tuo agio)? E in quale invece non ci metteresti più piede, neanche se ti pagassero?
2) Che souvenir porti dai tuoi viaggi?
3) Qual è il piatto più strano che hai assaggiato?
4) Qual è l’incontro più strano/interessante/inquietante che hai fatto? Umano o animale, è lo stesso.
5) Raccontaci una tua disavventura avvenuta capitata durante un viaggio.
6) Hai mai viaggiato con il tuo animale domestico? Se sì, raccontaci come è andata.
7) In viaggio hai mai contratto qualche strana malattia? O la più semplice vendetta di Montezuma? Raccontaci come è andata. In questo caso puoi anche risparmiarci i particolari 🙂
4 risposte
Bellissimo articolo, grazie per aver accettato la mia nomination ?
Cari, grazie!
Mi accingo a fare i compiti a casa 😉
Non vedo l’ora di leggere del vostro ultimo viaggio!
Ciao bella!
Grazie per aver risposto alle nostre domande, davvero interessante il museo che hai citato!
Nel tuo on the road invece ti abbiamo seguito e sicuramente la libertà che si prova in macchina è imparagonabile al doversi spostare con bus e treni!
ascolteremo le canzoni che ci hai consigliato!
Un bacione 🙂
Belle risposte! A molte domande avrei risposto come te, come per esempio l’igloo in lapponia e la casa sull’albero! XD Peccato per Praga, io l’ho trovata splendida, ma il bello del mondo è anche questo, non tutti possiamo avere le stesse opinioni 🙂 Alla domanda “che meta sceglieresti se potessi fare un solo viaggio ( o una cosa del genere) mi stavo già scervellando quando tu hai dato la risposta più figa e ovvia: il viaggio intorno al mondo! sì sì giustissimo U.U Adesso corro ad aggiungere le tue domande al mio Liebster! baci! e grazie per la nomina!! 😀