Le strane statue di Praga

Non sai cosa vedere a Praga? Ecco una serie di statue strane che ho scoperto girando per la città!

Lo dirò subito. A me Praga non ha fatto impazzire. Per citare una canzone degli Offlaga disco pax, “Praga è una città dove non sopravvive niente di quaranta anni di guerra fredda: nessuna falce e martello, statua, monumento, ricorda ciò che era fino a quindici anni fa. Una rimozione sfrontata”. E poi Praga è forse la città con la concentrazione più alta di negozi di souvenir che vendono tutti le stesse identiche cose. E se mi passate concetti logici senza fondamento scientifico, se una fotografia ruba un pezzo dell’anima di una persona, il souvenir ruba un pezzo dell’anima di una città.

Eppure…..

Eppure Praga rimane una città affascinante, un museo di architettura a cielo aperto, un tripudio di birrerie e poi chiese, sinagoghe, vicoletti e cimiteri. E se cercate ancora più a fondo, troverete persino cose molto bizzarre, come ad esempio un carrarmato rosa o due peni di balena essiccati . Ma non vi concentrate troppo sui peni essiccati, rischiereste di perdervi la marea di sculture particolari nascoste per la città. Ed è proprio questo ciò di cui vi voglio parlare, cioè delle strane statue in giro per Praga.

Santa Starosta

santa starosta

Nel convento di Loreto, più precisamente nella cappella dell’Addolorata, alloggia santa Starosta, futura patrona degli hipster. La sua è una storia tragica. Figlia di un re portoghese, viene promessa in sposa ad un principe pagano. Lei, diventata nel frattempo cristiana, prega affinché Dio non le faccia infrangere il voto di castità appena espresso. Il giorno dopo Starosta si risveglia con una folta barba e con il matrimonio annullato. Peccato che il padre, per la rabbia, l’abbia fatta crocifiggere.

Dove: Convento di Loreto. Loretánské námesti, 7

Vodnik

ruota idraulica a kampa

Sotto il ponte Carlo sta in agguato un vodnik, folletto acquatico moralmente ambiguo vestito con giacca e cappello a cilindro. In alcune versioni della leggenda sarebbe un folletto vecchio e saggio che vaga per le birrerie boeme, in altre versioni è un demone malefico che raccoglie le anime di giovani donne per collezionarle in ampolle che tiene nelle acque della Moldava.

Dove: Sul ponte tra Velkopřevorské namesti e Hroznová

Titani in combattimento

titani al castello

All’entrata del castello di Praga troviamo queste due sculture che rappresentano i titani in combattimento. Antiche divinità greche, i titani furono sconfitti dagli dei olimpi e relegati nel tartaro da Zeus. Alcuni di loro hanno fatto una finaccia, come ad esempio Atlante, costretto a tenere sulle spalle la volta celeste, o Prometeo, incatenato su una rupe ai confini del mondo a farsi mangiare il fegato da un aquila. E anche questi due non se la passano tanto meglio, combattendo ogni giorno davanti a folle di turisti urlanti.

Dove: Sopra il cancello all’entrata del castello di Praga

Monumento alle vittime del comunismo

monumento alle vittime del comunismo

In una scalinata che scende dal parco di Petrin si trova questo gruppo scultoreo molto toccante. Raffigura delle figure umane in vari stadi di disintegrazione e, alla base, una targa con tutti i numeri dell’epoca comunista. Persone esiliate, arrestate e uccise dal regime. Consiglio vivamente di vedere questo monumento di notte, poiché l’illuminazione particolarmente efficace lo rende ancor più drammatico.

Dove: All’incrocio tra Ujezd e Vitezna

Monumento a Franz Kafka

monumento a Franz Kafka

A Praga Kafka ve lo ritroverete in tutte le salse. C’è un museo dedicato interamente a lui, la sua casa natale, i bar dove era solito andare, magliette e tazze con la sua immagine, e non mi stupirei se ci fosse anche un cocktail in suo nome, o una marca di palloni da calcio. A Josefov, il quartiere ebraico di Praga, c’è questa statua dedicata a lui. Ispirata a “Lettera al padre”, raffigura il rapporto conflittuale che Kafka aveva con suo padre. E lo fa molto bene.

Dove: All’angolo tra Vezenska e dusni

Statua dell’orso

statua dell'orso

Alle spalle della chiesa della Vergine Maria davanti a Tyn risiede la corte di Tyn, all’epoca una sorta di caravanserraglio in cui si trovava un albergo fortificato, un mercato e un ufficio della dogana per i mercanti stranieri. Su questa piazzetta tenta ancora di liberarsi quest’orso, simbolo dei rozzi spettacoli che avvenivano in questo cortile.

Dove: a Tinsky dvur, sull’angolo della facciata della casa dell’orso bruno

Brigida

brigida

Nella cripta della basilica di San Giorgio risiede Brigida, questa simpatica statua di un corpo femminile in decomposizione con un serpente nel ventre. In teoria dovrebbe essere un allegoria della vanità, ma leggenda vuole che Bernardo Spinetti, autore della scultura, abbia preso a modello la sua fidanzata dopo averla uccisa.

Dove: Nella cripta della basilica di San Giorgio, all’interno del castello di Praga

Il cavaliere Brunswick

il cavaliere brunswick

Se vi state chiedendo quante siano le statue sul ponte Carlo, ve lo dico subito: sono trenta. Ma se vi sporgete dal ponte verso l’isola di Kampa, noterete il coraggioso cavaliere Brunswick con la sua spada dorata. Poggiata su un pilastro, è la cosiddetta trentunesima statua del ponte. Partito per trovare uno stemma adatto per la sua casata, un giorno trovò un leone che combatteva contro un drago a sette teste. Mentre il leone stava per soccombere, Brunswick intervenne in suo aiuto e sconfisse il drago. Da quel giorno un leone bianco su sfondo rosso divenne lo stemma della Boemia.

Dove: sull’isola di Kampa, sotto ponte Carlo

E se dopo tutte queste statue state ancora pensando ai peni di balena essiccati, sappiate che non me li sono inventati, ma li potete trovare nel Gabinetto delle Curiosità , all’interno del Monastero di Strahov.

peni di balena

Li avete riconosciuti? Sono quelli in basso, intervallati da una zanna di narvalo. E non smetterò mai di ringraziare il curatore di questo museo per aver esposto i peni accanto a un cannone. Grazie di cuore .

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