Arte, buon cibo, ospitalità e tanta pace. Ecco perché visitare Città della Pieve, uno dei borghi più belli dell’Umbria.
Città della Pieve è un piccolo borgo umbro a circa 50 km a nord di Orvieto, quasi al confine con la Toscana.
Quello che più mi ha colpita è l’impostazione medievale di questo borgo, con tanti vicoletti tutti da esplorare e il colore rosso dei mattoni delle case. E poi, se sei un amante del buon cibo, potrai gustare la tipica cucina tradizionale dell’Umbria in tutto il suo splendore, dai pici cacio e pepe alle tagliatelle ai funghi porcini.
Come arrivare
Se arrivi a Città della Pieve in auto puoi tranquillamente arrivarci prendendo l’A1, e uscire in direzione Fabro se vieni da Sud, o in direzione Chiusi – Chianciano se vieni da Nord.
Se arrivi in treno, la stazione più vicina è Chiusi- Chianciano e poi devi proseguire con gli autobus pubblici.
Quando andare
Si può visitare Città delle Pieve in tutti i periodi dell’anno, ma ti consiglio di abbinare la visita in onore di qualche evento o manifestazione.
Per esempio io ci sono stata durante un weekend di fine ottobre in occasione di Zafferiamo, una mostra mercato di 3 giorni.
Ci sono aperture straordinarie, come l’orto del Seminario, chiamato anche Zafferaneto cittadino, tanti stand dove assaggiare e comprare prodotti gastronomici tipici dell’Umbria, e tanti laboratori. Io ho partecipato alla sfioratura dei fiori di zafferano, dove, armati di tanta pazienza, bisogna separare i 3 pistilli del fiore cercando di non danneggiarli.
Ma non tentare di farlo velocemente. Questo è un lavoro che richiede molto tempo e cura, e ti permetterà di sederti per lungo tempo su un grande tavolo, ad ascoltare storie e fare nuove amicizie.
E ci sono anche laboratori di pasta fatta in casa, tintura con lo zafferano e tanto altro.
Cosa vedere
Cattedrale di Santo Gervasio e Protasio
Appena entrato nel Duomo non potrai non venire abbagliato dal suo interno barocco. Vai alla ricerca delle due opere del Perugino, il “Battesimo di Cristo” e la “Madonna in Gloria tra i Santi Gervasio, Protasio, Pietro e Paolo”. Quest’ultima si trova dietro l’altare maggiore, al centro dell’abside. I due santi a cui è dedicata la chiesa reggono il simbolo di Città della Pieve, un castello color oro su sfondo rosso.
Palazzo della Corgna
Si chiama così in onore di Ascanio della Cogna, governatore di Città della Pieve intorno al 1550. Oltre al bellissimo cortile con il pozzo centrale, visita anche la Sala del Governatore al pian terreno. Qui Nicolò Cirignati detto “il Pomarancio” dipinse il “Concerto”. Vai poi al piano superiore, e non distrarti sulle scale, c’è un obelisco etrusco!
Teatro degli Avvalorati
È un classico esempio di teatro all’italiana. È aperto solo in occasione degli spettacoli oppure per aperture straordinarie, come durante Zafferiamo.
Oratorio di San Bartolomeo
Si affianca alla Chiesa di San Francesco, entrambi poco oltre le mura, appena superata la Porta Perugina. Famoso per l’opera “Crocefissione”, detta anche “Pianto degli angeli”, attribuita ad un esponente della Scuola Senese, Jacopo di Mino del Pellicciaio.
Raffigura, in stile un po’ bizantino, il Cristo morente circondato da coppie di angeli piangenti.
Vicolo Baciadonne
È una delle vie più strette d’Italia. Non si sa bene perché sia stata costruito così stretto, ma la tradizione vuole che alla base di tutto ci sia stato un litigio tra i due proprietari confinanti.
Torre del Vescovo
È una fortificazione che va visitata anche solo per scoprire i vicoletti che la circondano.
È chiamata così perché si trovava nei possedimenti vescovili. Fa parte delle numerose fortificazioni costruite in Umbria intorno al 1300.
Oratorio di Santa Maria dei Bianchi
Custodisce una delle opere più importanti del Perugino, l’” Adorazione dei Magi”. L’artista qui rappresenta un corteo che percorre un vasto paesaggio, il più grande disegnato da lui su una tela, tra cui si scorge anche Città della Pieve, sua città natale. L’ingresso è a pagamento e non è possibile fare fotografie.
Chiesa di Santa Maria dei Servi
In origine questa chiesa si trovava fuori le mura del borgo, infatti è poco distante dalla Porta Romana. Anche qui dipinse il Perugino, in quello che rimane della sua “Deposizione della Croce”. Purtroppo il dipinto è stato pesantemente danneggiato da lavori successivi. Inoltre sulla sinistra di quest’opera potrai vedere una Madonna con Bambino in un’intercapedine del muro. Infatti la chiesa nuova venne costruita inglobando la precedente, di cui faceva parte questo dipinto.
Se puoi, visita anche il sotterraneo, ci sono dei sarcofagi etruschi scoperti da pochissimo. Pensa, uno è ancora da aprire!
La Rocca Perugina
Oggi sede dell’Ufficio Turistico, fu costruita nel 1326 dopo una ribellione di Castel della Pieve, antico nome di Città della Pieve. Perugia decise così di costruire una rocca da cui controllare la città e mettere al sicuro la sua guarnigione.
Dove mangiare
Ristorante Zafferano Pievese
Si trova all’interno dell’Hotel Vannucci. Lo stile è raffinato al punto giusto, le luci soffuse, il servizio ottimo e il cibo superlativo!
Da provare sono anche i menù degustazione e, come anticipa già il nome, tutti i piatti con lo zafferano, tra cui un ottima crema con ricotta e zafferano che accompagna un tortino di mele.
Indirizzo: Via Icilio Vanni, 1
Trattoria Bruno Coppetta
Un’istituzione a Città della Pieve e ora ho capito anche il perché!
Il personale è gentilissimo ed attento alle esigenze di tutti. Per me che sono vegetariana hanno anche modificato un piatto e improvvisato un fuori menù spettacolare!
Consiglio di provare i pici cacio e pepe, che vengono serviti direttamente in tavola da un’enorme forma di formaggio, per non parlare della panna cotta allo zafferano. Eccezionale!
Indirizzo: Via Pietro Vannucci, 90
Caffè degli artisti
Ottimo per la colazione o una pausa pomeridiana. Il locale è accogliente e i cornetti sono ottimi!
Indirizzo: Largo della Vittoria, 4
Podere Fontesecca
Più che sotto la voce “dove mangiare”, porrei questa enoteca sotto la voce “cosa portare a casa”. Qui tutto è biologico e ci sono vini per tutti i gusti. Da provare il Ciliegiolo, di un bel colore rosso rubino e il vino chiamato “Pino”, nato da vecchi biotipi di uve di sangiovese.
Indirizzo: Loc. Fontesecca, 30
Dove dormire
PanElios
Con una breve passeggiata dal centro città si raggiunge questo angolo di pace.
6 casali immersi nel verde, una piscina e un’area giochi dove potersi rilassare anche con i più piccoli, e panorami sulla valle da mozzare il fiato.
Gli appartamenti sono tutti indipendenti e ben arredati, un’ottima soluzione per stare lontano dal caos o dallo stress.
Indirizzo: Vocabolo Ripavecchia, 30
Se vuoi rimanere aggiornato su tutti gli eventi che si svolgono a Città della Pieve visita il sito ufficiale e il gruppo Facebook Città della Pieve and Friends. Qui trovi anche una mappa della Città davvero utile.
Uno speciale ringraziamento va al Consorzio dello zafferano per il suo omaggio di prodotti tipici e al Cantiere 56 ,con i suoi bei prodotti di artigianato, per l’utile cassettina in legno.
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Complimenti per l’articolo! ????
Grazie mille cara! 🙂 è stato un vero piacere conoscere te e il tuo blog in questa occasione! 🙂
Ahhhh il vicolo baciadonne…che te lo dico a fare 😉
Ma sai che non conoscevo il lato “arancione” di Città della Pieve? Forse perchè ero cciòvane o perchè ormai è passato tanto tempo ma dello zafferano non ne sapevo nulla! Dev’essere stato bello partecipare ai laboratori: lo zafferano lo utilizzo spesso in cucina e ascoltare curiosità e info da chi è più esperto te ne fa apprezzare le caratteristiche ancora di più!
Se a questo aggiungi la pace che solo la “mistica” Umbria sa regalare…allora è fatta!
Anche io adoro lo zafferano, e lavorarlo è stata un’esperienza che non dimenticherò facilmente! è veramente un lavoro duro, e da tanti fiori non si ottiene praticamente nulla!
Inserirò senz’altro Città della Pieve nella prossima tappa umbra! Poi adoro lo zafferano ?
anche io!!! Anni fa dal Marocco me ne sono portata un bel po’! 🙂
Che meraviglia Città della Pieve, dovrò assolutamente tornarci seguendo i tuoi consigli! ?
è stata davvero una bella scoperta! 🙂
Grazie mille per essere passata 🙂
Non sono mai stata a Città della Pieve, ma intendo rimediare ❤
È stato bello seguire il blog tour, un mix di bellezza e gastronomia! Ho anche visto per la prima volta lo zafferano non in bustina ???
Fa strano vero, non vederlo in polverina? 😉
Ho rivissuto Città della Pieve leggendo il tuo post ? Brava! Belle foto e utilissima la mappa!
Grazie mille Robi!!! :-*
Troppo bella Città della Pieve! Io sono capitata in primavera inoltrata, durante un mercatino dell’antiquariato e, ti giuro, mi ha subito conquistata! Me ne sono innamorata, credo di aver fuso la macchina fotografica per immortalarla!
Tornerò per Zafferiamo, mi ha incuriosita molto questa manifestazione 🙂
PS: tu sei stata bravissima ad elencare tutto ciò che Città della Pieve ha da offrire, ma lasciati dire che hai dimenticato il ‘Bar da Pippo e Gemma’, dove è stato girato “Carabinieri” (ahahahahah, per restare in tema con i Tweet 😉 ).
Un abbraccio,
Claudia B.
ops, che grave lacuna! ahahahhaahah
Sono stata ad Orvieto e mi è piaciuta moltissimo, la prossima volta so già quale sarà la prossima meta, adoro i borghi e amo lo stile medievale…
Sono solo indecisa su cosa mangiare, il menu degustazione o i pici cacio e pepe? Sbavo solo al pensiero!!!
Scelta difficile… se ti fermi anche solo un giorno puoi mangiare i pici a pranzo e a cena la degustazione, per poi andare via rotolando! 😉
Non avevo idea che Città della Pieve fosse così bella. Che meraviglia il Teatro degli Avvalorati. Andarci in occasione di Zafferiamo sarebbe perfetto. Me lo segno per l’anno prossimo!
Magari ci vediamo lì l’anno prossimo! 🙂
Stefi, è stato davvero un peccato che alla fine non siamo riuscite a beccarci, immagino avrai avuto un programma abbastanza serrato! Città della Pieve è famosa anche per il suo presepe monumentale, ci sono stata un paio di volte ed è davvero bello. Se ricapiti in zona fammi sapere 😉
Spero di ripassare presto! Anche a me è dispiaciuto non incontrarti, ma magari questa potrebbe proprio essere l’occasione per organizzare un altro weekend in Umbria! 🙂
Adoro girare e visitare l’umbria e questo giro mi manca,mi segno i ristoranti che sembrano molto interessanti!
in una gita in Umbria bisogna per forza provare le bontà locali! 🙂