“ Viviamo in mezzo a milioni di persone che per la maggior parte ignoriamo e da cui siamo ignorati, ma alcune avranno sempre in ostaggio la nostra capacità di essere felici; riusciremmo a riconoscerle anche dall’odore e non potremmo farne a meno a costo di morire.”
Sono un’amante dei nonluoghi, tutti quei luoghi dove non ci si sente stabili, dove tutti transitano ma nessuno vi abita.
L’aeroporto è uno dei nonluoghi per eccellenza, un posto dove si arriva e si parte, dove lasciamo i nostri ruoli quotidiani per vestire i panni dei viaggiatori.
Qui, in genere, ci si ferma solo per poche ore, solo il tempo per partire, oppure per le ore necessarie ad un lungo scalo.
Ora, immaginate di vivere un’intera settimana in aeroporto, di osservare senza essere notati gente che parte, gente che torna, gente che si rivede dopo tanto tempo e gente che si saluta per non incontrarsi mai più.
Alain de Botton, autore del libro “Una settimana all’aeroporto”, ha proprio fatto questo, ha vissuto per una settimana nello scalo londinese di Heathrow.
Ha piazzato la sua scrivania al centro dell’atrio delle partenze e ha osservato la vita quotidiana dell’aeroporto, scoprendo un mondo nuovo, fatto non solo di viaggiatori, ma anche di lavoratori.
Ha parlato con la gente che gli si avvicinava pensando che il suo fosse un banco dove ottenere informazioni, ha conosciuto storie di uomini e donne di tutto il mondo e ne ha scritto, trasformando le loro storie in racconti e riflessioni sulla complessità della psiche umana,
Un libro da leggere per vedere da un’altra prospettiva uno dei posti che visitiamo ma che non siamo abituati a vedere.
Wow io sono innamorata degli aeroporti, quindi, leggere l’esperienza di chi ci ha trascorso una settimana intera, mi incuriosisce parecchio! Grazie per aver segnalato questo libro 🙂
fammi sapere che ne pensi dopo averlo letto! Io lo trovo geniale! 🙂
Dai ma mi ispira un sacco questo libro!! Dev’essere davvero istruttivo, a suo modo. Mi sa che me lo segno, grazie mille per la dritta!! 🙂
Se vuoi, vieni a parlarne sul gruppo di Facebook Exploreading (lì però i link non sono ammessi)!! 🙂
Certo! ho appena richiesto l’iscrizione al gruppo! 🙂
Ne avevo sentito parlare! Pero´ , davvero, credo che l´ aereoporto cosi´ come una stazione dei treni siano i migliori luoghi per osservare le persone!
Tutti i non luoghi sono qualcosa di straordinario. Se non l’hai fatto leggi il libro, l’ho trovato molto interessante! 🙂
Grazie per la dritta, anche io sono una grande lettrice! Questo dev’essere proprio particolare! Dal titolo mi è subito balzato alla mente (anche se poi non c’entra molto…) il film con Tom Hanks, The Terminal!
sai che non ho mai visto quel film??
Mi incuriosisce questo libro, passo a vedere in biblioteca, che uso spessissimo perché in casa il posto dei libri è esaurito, se è disponibile!
anche io vado sempre in biblioteca!!! 🙂